La Legge di Stabilità 2015 ha introdotto il credito d’imposta a favore di tutte le imprese che investono in attività di ricerca e sviluppo, a prescindere dal fatturato. L’agevolazione riguarda esclusivamente gli investimenti incrementali rispetto alla media degli anni 2012-2014 e può essere richiesta per gli anni 2017-2020.
Spese agevolabili
- personale interno;
- quote ammortamento di strumenti e attrezzature laboratorio;
- contratti di ricerca con organismi di ricerca e altre imprese;
- privative industriali.
Le spese devono riguardare attività di R&S quali lavori sperimentali o teorici, ricerca pianificata o indagini critiche, elaborazione di progetti, piani, disegni, prototipi, progetti pilota. Non si considerano agevolabili modifiche ordinarie o periodiche, anche quando dette modifiche rappresentino miglioramenti.
Agevolazioni
Il contributo in credito d'imposta ottenibile è pari al 50% della spesa incrementale dei costi analoghi per ricerca sostenuti nel triennio precedente
Verifiche e controlli
L’Agenzia delle Entrate effettua controlli per verificare la realizzazione delle attività e la correttezza della documentazione. In caso si accerti l’indebita fruizione si procederà al recupero del relativo importo, maggiorato di interessi e sanzioni.
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